AI e salute mentale: prospettive dei pazienti e sfide future

Uno studio pubblicato su JMIR Mental Health ha esplorato le percezioni del pubblico riguardo l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nel trattamento della salute mentale. Nonostante la crescente applicazione dell’AI nel settore sanitario, poche ricerche si sono concentrate sulla prospettiva dei pazienti, specialmente in ambito psichiatrico. Questo studio ha cercato di colmare tale lacuna, raccogliendo i pareri di 500 adulti statunitensi su potenziali benefici, preoccupazioni e valori legati all’uso dell’AI in questo contesto.

Quasi la metà dei partecipanti (49,3%) ha percepito l’AI come potenzialmente utile per la salute mentale, sebbene questa opinione vari in base a caratteristiche sociodemografiche. In particolare, persone di origine afroamericana e individui con un livello di alfabetizzazione sanitaria più basso tendevano a vedere con maggiore favore l’uso dell’AI. Al contrario, le donne si mostravano meno inclini a considerare l’AI vantaggiosa.

page img ai e salute mentaleI partecipanti hanno espresso preoccupazioni riguardo all’accuratezza dell’AI, i rischi di diagnosi errate e la possibile perdita di confidenzialità dei propri dati. Un’altra preoccupazione riguarda il rischio di una riduzione del rapporto umano tra paziente e professionista sanitario con l’introduzione dell’AI.

L’80% degli intervistati ha sottolineato l’importanza di comprendere i fattori individuali alla base del rischio di salute mentale, mantenendo il controllo sui propri dati e garantendo la confidenzialità. Infine, la maggioranza ha ritenuto che la responsabilità di eventuali diagnosi errate ricadesse sul professionista sanitario e non sull’AI stessa.

Lo studio conclude che, per sfruttare al meglio l’AI in ambito psichiatrico, sarà fondamentale comunicare chiaramente ai pazienti il livello di accuratezza dell’AI, i fattori che determinano i rischi per la loro salute mentale e come i dati vengono gestiti in modo sicuro. Inoltre, è essenziale preservare il rapporto paziente-professionista, anche quando l’AI viene integrata nel percorso di cura.

 

 

 

Fonte:

Benda N, et al., Patient Perspectives on AI for Mental Health Care: Cross-Sectional Survey Study. JMIR Ment Health. 2024 Sep 18;11:e58462. doi: 10.2196/58462.

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