Cibi ultraprocessati: rischio di ipertensione aumentato

Secondo uno studio pubblicato su Hypertension, un elevato consumo di cibi ultraprocessati è associato a un aumento del rischio di ipertensione.

“Il nostro lavoro ha esaminato l’associazione longitudinale tra consumo di cibo ultraprocessato (UPF) e rischio complessivo di ipertensione, e ha esplorato il contributo del cibo ultraprocessato alle disparità razziali nel rischio di ipertensione” afferma Carol Oladele, della Yale University, New Haven, Connecticut, prima autrice del lavoro.

page img cibi ultraprocessatiI ricercatori hanno analizzato i dati di 5.957 partecipanti allo studio di coorte REGARDS (Reasons for Geographic and Racial Disparities in Stroke) liberi da ipertensione che avessero completato due visite. Il consumo di cibo ultraprocessato è stato misurato utilizzando il sistema di classificazione Nova e percentuali di calorie e grammi percentuali. Come endpoint primario è stata considerata l'incidenza di ipertensione.

Tra i partecipanti, il 36% ha sviluppato ipertensione tra la prima e la seconda visita. L’analisi dei dati ha mostrato una relazione lineare positiva tra cibi ultraprocessati e incidenza di ipertensione. Coloro che si trovavano nel quartile di consumo di cibi ultraprocessati più elevato avevano il 23% di probabilità in più di sviluppare ipertensione rispetto a coloro che si trovavano nel quartile più basso. Inoltre, i partecipanti neri e bianchi nel quartile di consumo più elevato avevano probabilità maggiori di sviluppare l’ipertensione rispetto a quelli che si trovavano nel quartile più basso. Le analisi che utilizzavano il consumo di cibi ultraprocessati come grammi percentuali hanno mostrato risultati aggregati simili; tuttavia, i risultati stratificati per razza erano diversi, e non erano più statisticamente significativi tra i partecipanti bianchi, ma hanno mostrato differenze significative nell’incidenza di ipertensione tra i partecipanti neri nei quartili UPF più alti rispetto a quelli più bassi. “Saranno necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio le differenze razziali” concludono gli autori.

 

 

Fonte:

Hypertension. 2024 Oct 17. doi: 10.1161/HYPERTENSIONAHA.123.22341. Online ahead of print.

IT-NON-2025-00604

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