I maschi con genitori ipertesi hanno un rischio aumentato di sviluppare ipertensione

I figli maschi normotesi di genitori ipertesi mostrano funzioni autonomiche compromesse, con un aumento del rischio di sviluppare l’ipertensione più avanti nella vita, secondo uno studio pubblicato su Cureus. “I figli di individui ipertesi hanno una maggiore propensione a sviluppare ipertensione, in un’età molto precedente a quella dei loro genitori. È necessario comprendere la fisiopatologia della malattia in individui così giovani, in particolare la sensibilità baroriflessa (BRS)”, spiega Charu Bansal, del Jawaharlal Institute of Postgraduate Medical Education and Research, Puducherry, India, primo nome dello studio.

La ridotta variabilità della frequenza cardiaca (HRV), la resistenza all’insulina (IR), la dislipidemia e la diminuzione delle adipochine vasodilatatrici, vale a dire apelina e relaxina, nei soggetti normotesi, possono predisporre all’insorgenza di ipertensione. Pertanto, i ricercatori hanno confrontato le funzioni autonomiche, i marcatori vascolari e i profili metabolici tra 40 maschi normotesi con genitori ipertesi e 40 individui corrispondenti per età e indice di massa corporea (IMC) con genitori non ipertesi. Sono state valutate le funzioni autonomiche cardiovascolari, tra cui BRS, HRV, risposta della pressione arteriosa diastolica al test isometrico della presa della mano (ΔDBPIHG), coefficiente di Valsalva e marcatori metabolici e vascolari.

page img i maschi con genitori ipoertesiIl gruppo con genitori ipertesi ha mostrato un rapporto BRS, HRV e coefficiente di Valsalva ridotto e un ΔDBPIHG più elevato rispetto ai controlli, a indicare funzioni autonomiche compromesse. Il gruppo di studio aveva livelli di IR e trigliceridi più elevati e valori ridotti di apelina e relaxina. La BRS ha mostrato correlazioni significative con HRV, coefficiente di Valsalva, ΔDBPIHG e marcatori metabolici e vascolari.

Questi risultati indicano che è giustificata l’identificazione precoce del potenziale ipertensivo in questa popolazione ad alto rischio, il che consentirebbe di adottare le necessarie misure preventive.

 

 

 

 

 

Fonte:

Cureus. 2023 Sep 4;15(9):e44636. doi: 10.7759/cureus.44636. eCollection 2023 Sep.

 

IT-NON-2024-00358

Scompenso cardiaco disfunzioni tiroidee peggiorano la prognosi e influenzano il metabolismo lipidico

card scompenso tiroidee

L'articolo tratta dello scompenso cardiaco e disfunzioni tiroidee.

Cibi ultraprocessati: rischio di ipertensione aumentato

card cibi processati

L'articolo analizza la correlazione tra un elevato consumo di cibi ultraprocessati e il rischio di ipertensione aumentato.

Tenere sotto controllo il colesterolo lipoproteico a bassa e ad alta densità: un’arma contro la demenza

card tenere sotto controllo il colesterolo residuo

Tenere sotto controllo il colesterolo lipoproteico a bassa e ad alta densità: un’arma contro la demenza

Una pressione troppo bassa o troppo elevata è dannosa nei pazienti ipertesi in emodialisi

card

L'articolo tratta dell'ipertensione come importante fattore di rischio cardiovascolare nei pazienti in emodialisi.

Ipertensione cronica in gravidanza e rischio cardiovascolare aumentato nel post-partum

card

L'articolo tratta del rischio cardiovascolare aumentato nel post-partum nelle donne con ipertensione cronica in gravidanza.

Ipertensione e squilibri del microbioma intestinale

card ipertensione e squilibri del microbioma intestinale

L'articolo analizza la relazione tra ipertensione e squilibri del microbioma intestinale.

Una dieta antinfiammatoria può ridurre il rischio di coronaropatia grave

card

L'articolo tratta della relazione diretta tra una dieta infiammatoria e la diminuzione del rischio di coronaropatia grave.

Marker immunitari predittivi per lo scompenso cardiaco: uno studio su larga scala

card marker

L'articolo riguarda uno studio condotto sui marker immunitari predittivi per lo scompenso cardiaco.