Una panoramica delle revisioni sistematiche esistenti in letteratura sui programmi di teleriabilitazione per il dolore muscolo-scheletrico, pubblicata su Digital Health, consente una migliore comprensione delle caratteristiche dei programmi, fornisce informazioni per l'uso nella pratica clinica e descrive le lacune nella ricerca che devono essere colmate.

“Nel contesto della pandemia di COVID-19 è stato possibile introdurre misure alternative per ridurre al minimo il dolore muscoloscheletrico, come la teleriabilitazione. Abbiamo voluto esaminare le prove provenienti da revisioni sistematiche su questo argomento” spiega Ludmilla Maria Souza Mattos de Araújo Vieira, della Federal University of São Carlos, São Carlos, Brasile, autrice principale del lavoro.

Gli esperti hanno effettuato ricerche nei database Pubmed/Medline, Scopus, Cochrane Library, Web of Science ed Embase per gli articoli di revisione pubblicati dall'inizio del database fino a luglio 2022. Per essere inclusi, gli studi dovevano consistere in una revisione sistematica, includere qualsiasi tipo di teleriabilitazione e presentare qualsiasi risultato correlato al dolore muscoloscheletrico.

La ricerca ha portato al recupero di 390 studi potenzialmente ammissibili e alla fine sono state incluse in questa panoramica 16 revisioni sistematiche. Di queste, 11 revisioni presentavano anche una metanalisi e la maggior parte aveva un'elevata qualità metodologica. Cinque delle sei revisioni sistematiche hanno riportato prove a sostegno dell'intervento di telemedicina per condizioni di dolore cronico; e due delle tre revisioni sistematiche di alta qualità hanno riferito assenza di prove per la lombalgia non specifica.

 

 

 

 

 

 

Fonte:

Digit Health. 2023 Mar 20;9:20552076231164242. doi: 10.1177/20552076231164242.

 

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